sabato 16 marzo 2024

I Rinnegati/3

 THE HAUNTED "UNSEEN"


Il primo disco dei The Haunted è datato 1998; e dopo 13 anni e sei album, il combo svedese, nato dalle ceneri degli At the Gates, band che ha scritto la storia del death metal scandinavo, decide di abbattere qualsiasi barriera e di fare un disco completamente diverso da quello che avevano fatto prima...ma facciamo un passo indietro.
Siamo nel 1998 ed esce l'abum omonimo di debutto dei The Haunted; la band è formata da tre ex At the Gates (i fratelli Bjorler e il batterista Erlandsson), dal chitarrista dei The Witchery Patrik Jensen e dall'ex cantante dei Mary Beats Jane (band fantastica) Peter Dolving.
Il disco è un concentrato di thrash-core metal, senza se e senza ma, suonato da paura e con la voce di Dolving a rendere il tutto diverso da tutto quello che si poteva ascoltare in quel periodo.
Tutti gli amanti del thrash metal gridano al miracolo e in effetti il disco spacca ma qualcosa si incrina nella band e Dolving lascia il gruppo.
I The Haunted reclutano Marco Aro, cantante molto limitato  rispetto al camaleontico Dolving, ma che piace ai puristi.
Dolving tornerà nel 2003 e i The Haunted sforneranno altri album della madonna con lui alla voce: "Revolver" (2004), "The dead eye" (2006) e "Versus" (2008), in ogni disco la band si evolve e sperimenta senza però mai provare l'azzardo evitando così di deludere i metallari più incalliti.
Poi nel 2011 il gruppo decide di puntare tutto al tavolo del BlackJack e fare uscire "Unseen", disco che segnerà la fine (probabilmente definitiva) del connubio Dolving/The Haunted.
Perchè l'album in questione spaccherà la band, i fan, quelli che non ne capiscono un cazzo ma che devono dire la loro, gli esperti del settore..... inasprirà i rapporti tra USA e Russia e tra cristiani e mussulmani che ancora oggi, a distanza di anni, si ritrovano a discutere, fuori da chiese e moschee su chi sia meglio tra Dolving e Marco Aro come cantante dei The Haunted.
Ma cos'ha  "Unseen" per aver creato tutto questo bulirone?
Partiamo subito dicendo che non è un disco metal, o meglio, non solo, di metal ce n'é e fatto bene però inserito in un contesto multiforme dove trovano spazio altri generi.
Si sente in alcuni pezzi l'influenza dei migliori Down, poi c'è molto rock, il post-core tanto caro a Dolving trova lo spazio che merita e il mix tra potenza e melodia è equilibratissimo, il disco vi fa saltare , muovere la testa e cantare........cavolo direte voi....ma allora il disco spacca.....
La mia rispoasta è SI ma i The Haunted hanno fatto un grossissimo errore, le prime tre canzoni del disco dovevano essere messe alla fine perchè sono le peggiori (non brutte, si ascoltano bene e ad alcuni piaceranno molto) ma sono le meno ispirate quindi quando si va  ad ascoltare l'album per la prima volta
questo cosa destabilizza e può portare a pensare che il disco non sia un granché, è successo anche a me, se non avessi perseverato e ascoltato e riascoltato ancora mi sarei perso una chicca...perché "Unseen" spacca il culo e se andrete oltre la prima impressione lo ascolterete di continuo.
Ovviamente dovete essere aperti mentalmente, se siete dei true metaller lasciate stare ma se come me avete amato i Mary Beats Jane, il primo gruppo di Dolving, andate sul sicuro....poi Peter Dolving in questo disco è devastante, dimostra ancora una volta di avere una marcia in più e una duttilità vocale impressionante.
Purtroppo Dolving, dopo un paio di buoni album da solista, si è ritirato dalla musica, vive in Brasile dove ha trovato la sua pace; ben per lui e peccato per noi che perdiamo un cantante veramente cazzuto. The Haunted invece hanno richiamato Marco Aro e continuano a fare i soliti dischi thrash/death metal che gli garantiscono vendite assicurate e piatti caldi a tavola, hanno rinnegato "Unseen" definendolo un disco fatto male che non rappresenta la band.....io intanto continuo ad ascoltarlo a palla!!!


Clicca qui x ascoltare il disco dei The Haunted "Unseen"

martedì 6 febbraio 2024

Le delusioni sono per l’anima ciò che il temporale è per l’aria. Pulisce tutto.


Lhasa "El desierto"

“He venido al desierto
pa’ reirme de tu amor
que el desierto es más tierno
y la espina besa mejor

He venido a este centro
de la nada pa’ gritar
que tú nunca mereciste
lo que tanto quise dar…

He venido yo corriendo
olvidándome de ti
dame un beso pajarillo
no te asustes colibrí

He venido encendida
al desierto pa’ quemar
porque el alma prende
fuego cuando deja de amar”.



Traduzione

“Sono venuta nel deserto
per ridere del tuo amore
perché il deserto è più tenero
e la spina bacia meglio

Sono venuta in questo centro
del niente per gridare
che tu mai hai meritato
quel che tanto ti ho voluto dare

Sono venuta correndo
dimenticandomi di te
baciami uccellino
non aver paura colibrì

sono venuta infuocata nel deserto per bruciare
perché l'anima prende fuoco quando smette di amare."


Clicca qui x guardare il video della canzone
Sono venuta al deserto per ridere del tuo amore
poiché il deserto è più tenero e la spina bacia meglio
 
Sono venuta a questo centro dal nulla per urlare
poiché mai hai meritato quello che volevo dare
 
Sono venuta correndo, di te dimenticandomi
dammi un bacio uccellino, non spaventarti colibrì
 
Sono venuta accesa al deserto per bruciare
perché l'anima prende fuoco quando smette di amare
https://lyricstranslate.com/it/el-desierto-il-deserto.html

Il deserto

Sono venuta al deserto per ridere del tuo amore
poiché il deserto è più tenero e la spina bacia meglio
 
Sono venuta a questo centro dal nulla per urlare
poiché mai hai meritato quello che volevo dare
 
Sono venuta correndo, di te dimenticandomi
dammi un bacio uccellino, non spaventarti colibrì
 
Sono venuta accesa al deserto per bruciare
perché l'anima prende fuoco quando smette di amare
https://lyricstranslate.com/it/el-desierto-il-deserto.html

Il deserto

Sono venuta al deserto per ridere del tuo amore
poiché il deserto è più tenero e la spina bacia meglio
 
Sono venuta a questo centro dal nulla per urlare
poiché mai hai meritato quello che volevo dare
 
Sono venuta correndo, di te dimenticandomi
dammi un bacio uccellino, non spaventarti colibrì
 
Sono venuta accesa al deserto per bruciare
perché l'anima prende fuoco quando smette di amare
https://lyricstranslate.com/it/el-desierto-il-deserto.html

domenica 28 gennaio 2024

Trovo molto interessante la mia parte intollerante





3°B di un I.T.C.
Una classe di classici figli di...Ho dubbi amletici tipici dei 16Essere o non essere patetici?Eh si, ho gli occhiali spessi, vedessiAmici che spesso mi chiamano NessyIndefessi mi pressano come uno stencilBud Spencer e Terence Hill repressiCon grossi limiti ma imbottiti di bicipitiDa divi che invidi, vengono i brividiSe per fare i fighi lasciano lividiNon vivo di pallone, non parlo di figoneNon indosso vesti buoneQuindi sono fuori da ogni discussioneNo, non mi conoscono ma tiranoLe loro nocche sul mio profilo da CyranoSe sei violento, tutti qua dentro ti stimanoSe sei mite, di te ridono come di TotòPerò chi è mansueto come me, sa cheQuando le palle si fanno cubicheCome un kamikaze che si fa di sakè
Metto a fuoco intorno a me
Trovo molto interessante
La mia parte intolleranteChe mi rende rivoltanteTutta questa bella gente
Affianco al mio banco un hippoppettaroSniffa polvere da sparoDice che un tipo è capace per quanti buchi ha nel toraceLo capisco ma preferisco KarolA dischi di artisti muscolosiOrgogliosi dei loro trascorsi malavitosiVanitosi ripresi con pose da bellicosiMentre io sono fiacco ed ho la mononucleosiStudio in una classe di rissosiEccitati dai globuli rossi manco fossero Bela LugosiTieni presente che sono commosso Cerebralmente da gesti eccessivamente affettuosiA 16 anni le opzioni sono 2 visto cheO diventi pugile o diventi come meChe sono debole, che non ho regoleChe ho roba demodè, che detesto il clichéDell'uomo che non deve chiedere maiDato che se non chiedi non sai
Dato che adoro Wharol e Wilde
Dato che se mi cerchi mi troverai
Nel viavai di un gay pride
Ma sappi che se mi provocherai sono guaiDottor Jackill diventa Mr Hide
E t' ammazza stecchito col Raid
Trovo molto interessanteLa mia parte intolleranteChe mi rende rivoltanteTutta questa bella gente
Cari professori miei, io vorreiChe in giro ci fosseroMeno bulli del cazzo e più gayPiù dreadlock e meno monclairPiù Stratocaster e meno DJChiama la strega di BlairChe ho un progetto in menteRimanere sempre adolescenteIo sono molto calmo ma nella menteHo un virus latente incline ad azioni violenteSi sente sempre più spesso
Che sono un pazzo depressoMeglio depressi che stronzi del tipo "me ne fotto"Perché non dicono "io mi interesso"?Che si inculino un cipresso, dunqueTanto il mio destino è stare solo con chiunqueAlle bestie regalerò i miei sorrisiCome Francesco d'Assisi e Pippi Calzelunghe
Trovo molto interessanteLa mia parte intolleranteChe mi rende rivoltanteTutta questa bella genteTrovo molto interessanteLa mia parte intolleranteChe mi rende rivoltanteTutta questa bella genteTrovo molto interessanteLa mia parte intolleranteTrovo molto interessanteLa mia parte intolleranteTrovo molto interessanteLa mia parte intolleranteTrovo molto interessante

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domenica 7 gennaio 2024

Il ragazzo e l'airone

Dopo 10 anni Hayao Miyazaki torna con un nuovo lungometraggio, "Il ragazzo e l'airone", probabilmente la sua opera più indecifrabile e piena zeppa di simbolismo.
In Giappone l'airone, tra le altre cose, rappresenta il passaggio tra la vita e la morte ed è proprio questo uccello bianco che Miyazaki sceglie per rappresentare il passaggio ad un altro mondo; una sorta di traghettatore, come lo era  Caronte nella Divina Commedia di Dante.
La prima mezzora può rislutare un pò lenta ma è il giusto preambolo a ciò che verrà dopo, e cioé un lungo viaggio dentro le profondità umane, un viaggio molto dilatato e psicadelico, degno del miglior Miyazaki; il tutto raccontato con un romanticismo che staborda da ogni poro.
Non è certo un film per famiglie come potevano essere Ponyo o Totoro e nemmeno un capolavoro come la Città incantata ma questo film vi commueverà e vi toccherà nel profondo.
Se amate Miyazaki in tutte le sue forme andate sul sicuro, non rimarrete delusi......se invece non siete dei suoi superfan e avete apprezzato solo le cose più "commerciali" (Miyazaki è tutto tranne che commerciale), evitate di andare al cinema e aspettate che esca in qualche piattaforme digitale.
Se volete approfondire l'argomento vi consiglio di leggere la recensione fatta dal sito LegaNerd, molto dettagliata e professionale. (Clicca qui x leggere la recensione di LegaNerd)


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L' AudioCaco del mese

Era iniziata come una gogliardata tra amici per passare il tempo...adesso è una certezza e il miglior modo per affrontare questa vita bastarda.


Clicca qui x ascoltare l'AudioCaco di gennaio





martedì 2 gennaio 2024

Parlami per sempre

 


Parlami di come puoi volareE di come non senti più il maleParlami dell'uomo che hai sognatoDi quel giorno poi che l'hai sposato
Parlami di favole malateE del tale che le ha raccontateDelle mani che ti sei lavataDella faccia tua che si è girata
Parlami di come hai controllatoLe emozioni e le paure strane (parlami per sempre)Parlami dei sensi della colpaE di come si son sciolti al sole (parlami per sempre)
Parlami dell'odio e dell'amoreE dei segni che ti hanno lasciato (parlami per sempre)Parlami di come la fortunaSi è sempre tenuta ben lontana (parlami per sempre)(Parlami per sempre)
Qui, qui solo la fortuna viene dalla lunaTutto il resto è più che naturaleQui, qui solo quel normale viene dalla lunaTutto il resto è più che naturale
Qui, qui solo la fortuna viene dalla lunaTutto il resto è più che naturaleQui, qui solo quel normale viene dalla lunaTutto il resto è più che naturale
Parlami di agi e di denariDi chi fa le regole e ne godeDel tempo di fare cambiamentiDi smettere di fare quei commenti
Parlami dell'oro che hai trovatoNell'angolo ho lasciato un uovo nato (parlami per sempre)Parlami di tutte le paureDi quella che ha tua madre di morire (parlami per sempre)(Parlami per sempre)
Qui, qui solo la fortuna viene dalla lunaTutto il resto è più che naturaleQui, qui solo quel normale viene dalla lunaTutto il resto è più che naturale
Qui, qui solo la fortuna viene dalla lunaTutto il resto è più che naturaleQui qui solo quel normale viene dalla lunaTutto il resto è più che naturale



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martedì 12 dicembre 2023

Thelonius Braun and the good vibes

Ho conosciuto Max Ferraresi al CacoClub, prima ascoltando un suo set, se così si può definire, perchè quello che fa Max è una proposta originale che non può essere definita come un semplice djset.
Rimasi colpito dal groove della sua proposta e sopratutto dalla pulizia del mix che faceva sembrare il tutto un'unica canzone (anche se la parola canzone è limitante, esperienza sarebbe più adatta), che spaziava tra vari generi mantenendo un groove appunto impressionante e con un gusto musicale di livello altissimo.
Poi Max (Thelonius Braun) l'ho conosciuto di persona, sempre al CacoClub, durante una delle nostre serate magiche e mi sono bastati cinque minuti di chiacchierata con lui x capire il perchè mi fosse piaciuta così tanto la sua proposta musicale.
Max è stato un dj quando la parola dj aveva un senso, poi stufo della solita musica ha deciso di svoltare e crearsi una sua cosa, del tutto personale e originale.
Ma adesso basta parole, prima una piccola autopresentazione di Thelonius Braun alias Max Ferraresi poi godetevi la sua musica cliccando nel link sottostante.


Thelonius Braun, giradischi errante, data di nascita sconosciuta, degno di uno scenario fumettistico, viaggia in una epoca non definita a  anni 40 ai giorni nostri tra locali malfamati a ville lussuosissime, fiere di paese e riti arcaici, bar di periferia e locali trendy.
Il meglio di se lo ha sempre dato alminimo storico.
Per lui il colore vero sta dentro le persone, ed è sempre più convinto che le differenze si assomigliano.Non mixa, ma sa mixare. Mixa, ma non sa mixare.Un personaggio anarchico e  controverso che ha un solo scopo nella vita… trovare il disco giusto al momento giusto, il sottofondo per una attesa, i colori di una scena, il frastuono della ribellione, il battito che scuote l'anima…l'aria che riscalda il cuore.  Ma è consapevole e altrettanto convinto di esserci riuscito raramente, o anche mai. Per questo continua a far girare i dischi al Bar Limbo, un bar dove si beve bene, si mangia bene e si ascolta meglio... Il bar che non c'è ...

Buon ascolto.
Good vibes with Thelonius Braun…

Clicca qui x ascoltare Thelonius Braun